1° rgt. fanteria meccanizzata San Giusto Trieste

Ci sono pochi posti che mi hanno colpito davvero nel profondo del cuore, uno di questi è la caserma dove ho trascorso un anno di militare.

Ricordo ancora come fosse ieri il primo giorno, la porta carraia inghiottiva giovani verso il loro militar destino. Perfidi NONNI di appena 21 anni ti accompagnavano verso il piazzale per il raggruppamento con gli altri rosponi come te.

primo giorno

Il mio primo giorno

Dopo un mese di estenuanti marce imparando a battere il passo all’unisono dovevi giurare fedeltà alla patria e poi prendere la tua strada ( senza poter scegliere ) attraverso l’ italico stivale.

giuramento

Il giuramento

Solo pochi rimanevano a far la “muffa” a Trieste, terra di muli e mulon, dove la bora riesce tutt’ ora a spettinar pelati. Li restavi 12 mesi….un’ anno intero, li nascevano amicizie profonde tanto da diventar davvero fratelli. Persone con le quali condividevi tutto, dalla camerata al posto di guardia, dalla libera uscita alla disperazione della morosa che ti lasciava. Fino al giorno in cui tutto finiva…. improvvisamente come era iniziato.

La guardia

La guardia

durante la ronda

durante la ronda

la saponata

la saponata

caporale Convertino Marco

caporale Convertino Marco

Per mantenere il ricordo vivo nell’anima ho deciso di ritornare a vedere le condizioni della mia caserma (dopo 12 mesi la senti un po’ come casa tua… che tu lo voglia o no!!!).

Sfruttando una vacanza nella vicina Slovenia ho fatto una sortita a Trieste per riveder il vecchio e glorioso San Giusto….. a momenti piango.

A voi le immagini