Cosa uso

Ogni tanto mi chiedono che attrezzatura uso per le mie uscite urbex e come scatto le mie foto, quindi ho pensato di scrivere due righe raccontandovi la mia esperienza partendo dai rischi che si corrono nel praticare questa attività.

NON VERGOGNATEVI, COMUNICATE SEMPRE A QUALCUNO A CASA DOVE SIETE, POTREBBE SALVARVI LA VITA.

RISCHI :

I rischi sono molteplici e non bisogna mai abbassare la guardia perchè la sfiga è sempre in agguato.

Il primo in assoluto sono le aperture nel suolo quindi guardare sempre dove si mettono i piedi

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Sempre restando al suolo possiamo trovare tonnellate di guano di volatili ed i loro cadaveri

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Altro rischio notevole viene dall’alto con il rischio del crollo di soffitti

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Il nemico più subdolo ma estremamente pericoloso è l’amianto.

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I luoghi abbandonati spesso diventano tali in quanto le bonifiche hanno dei costi esorbitanti. Quindi sempre con una mascherina al seguito.

ATTREZZATURA :

Ci sono vari metodi per scattare fotografie ma in questi posti la luce è quasi sempre scarsina quindi è indispensabile un cavalletto (o treppiede) per poter scattare anche con tempi di svariati secondi. Altro accessorio indispensabile è la torcia, o meglio le torce. Sempre più di una in quanto se rimanete senza può saltarvi la giornata, inoltre se si dovesse scaricare mentre siete in una galleria nel buio più pesto riavrete la luce. Altro accessorio che ho ma che quasi non uso è l’illuminatore da 150 o più led. Alcuni modelli hanno la luce regolabile e delle lastrine colorate. Per trasportare il tutto uso uno zaino ove cerco di mettere sempre l’attrezzatura nelle stesse tasche. In questo modo al buio posso trovare agevolmente quello che mi serve. Gli obiettivi portate quello che vi piace di più, io prediligo le ottiche grand’angolari anche perchè in una stanza con uno zoom diventa difficile fotografare se non dei particolari. Per la mia salvaguardia uso un caschetto, dei guanti leggeri da lavoro, scarponi da montagna e non manca mai una mascherina.

TECNICA :

Le tecniche sono le più varie, ma sono anche le più classiche della fotografia. Lo studio e il vostro gusto sono le guide migliori. L’importante è conoscere bene le basi della fotografia e saper utilizzare la vostra macchina fotografica al meglio. Potete sempre scaricare il manuale pdf della vostra macchina e tenerlo nel telefono per avere una risposta subito. I suggerimenti che mi sento di dare non sono molti.

1° Le reflex mettono a fuoco per contrasto di immagine ma al buio fanno fatica e spesso sbagliano, avete due metodi: a) messa a fuoco manuale  b) Illuminare la zona di messa a fuoco con la torcia, focheggiare, passare a fuoco manuale per non spostarla più.

2° Ligth painting, cioè mettere la reflex su treppiede con tempo lungo per lo scatto, scattare. Ora non vi resta che illuminare con la torcia le zone che volete immortalare. Potete anche scrivere con questo metodo.

3° Utilizzate lo scatto ritardato della reflex se non avete il telecomando. Io uso il ritardo a 2 secondi quando il mio treppiede a aperte solo le gambe; quello a 10 secondi (autoscatto) quando il treppiede è del tutto aperto stelo centrale compreso.

4° Non abbiate paura di sporcarvi, a volte bisogna sdraiarsi per terra per fare una foto.

5° Prendetelo come un gioco e divertitevi

Credo di avervi detto tutto ma se avete domande potete contattarmi tramite mail vi rispondero il prima possibile.